Lo sciopero degli scrutini è scattato “quasi ovunque”: esulta la Cgil nello snocciolare i nomi degli istituti in cui i docenti hanno aderito alla protesta contro il ddl Buona scuola del governo: Aldrovandi-Rubbiani, Belluzzi-Fioravanti, Copernico, Galvani, Keynes, Laura Bassi, Manfredi-Tanari, Pier Crescenzi-Pacinotti, Sabin, Serpieri, Righi, Fermi per citare solo le scuole superiori. Il blocco ha riguardato anche le scuole elementari e medie, come le Besta, Lavinia Fontana, Longhena, Guercino, Guinizelli, Irnerio, Panzini, Testoni-Fioravanti, San Matteo della Decima, Bombicci, Fortuzzi, Minerbio, Romagnoli, S.Marino di Bentivoglio,Scandellara, Pieve di Cento, Molinella.
“In attesa di conoscere il dato complessivo, che si avrà al termine di tutte le giornate di scrutinio programmate nelle varie scuole- fa sapere la Cgil in un comunicato- possiamo fin d’ora dire che si è trattato ovunque di un successo. Anche questa volta, dopo lo straordinario risultato dello scorso sciopero unitario, il popolo della scuola ha risposto in maniera compatta.”. Il 5 maggio scorso lo sciopero lanciato da tutte le sigle sindacali aveva raggiunto piu’ del 70% di adesioni, con punte anche del 90%. “Si tratta dell’ennesimo chiaro ed inequivocabile segnale che il mondo della scuola manda al Governo- continua il sindacato- si facciano le stabilizzazioni con decreto d’urgenza e si fermi immediatamente l’iter parlamentare della restante parte del ddl”.Domenica ha preso il via lo sciopero della fame a staffetta di docenti, genitori e studenti sotto il ginkgo biloba di largo Respighi (di fianco all’Ufficio scolastico).